costiera cilentana

A sud di Salerno, fino al confine con la Basilicata, si estende la penisola cilentana.

Come raggiungere la costiera cilentana:
In auto, da Nord, tramite l'autostrada A/2 Milano - Napoli, quindi si prosegue sulla A/3 Napoli - Salerno fino all'uscita Castellammare di Stabia; da Est tramite l'autostrada A/16 Bari-Napoli, al termine della quale ci si immette sulla A/3 Napoli - Salerno, proseguendo fino all'uscita Castellammare di Stabia; da Sud tramite l'autostrada A/3 Reggio Calabria - Salerno, quindi si prosegue in direzione Napoli fino all'uscita Castellammare di Stabia. In ogni caso, giunti a Castellammare di Stabia, si imbocca la panoramica S.S. 145. Sorrento dista da Napoli circa 48 chilometri e da Salerno circa 50 chilometri.

Palinuro:
Capo Palinuro sorge su un promontorio proteso sullo splendido mare cristallino della costa cilentana caratterizzata da insenature frastagliate ed incantevoli baie e grotte marine.

Il nome di Capo Palinuro è legato alla leggenda. Nell’Eneide infatti, Virgilio narra del nocchiero di Enea, Palinuro che, mentre era al timone della sua imbarcazione vinto dal sonno cade in queste acque. Simbolo di Capo Palinuro è l'Arco Naturale, suggestiva roccia modellata dalla forza dei venti.

I fondali sono considerati un vero e proprio paradiso dei sub grazie all’abbondante varietà di vegetazione marina come fioriture di corallo rosso e ventagli di gorgonie, l’abbondanza di pesci come l’aragosta, la cernia bruna, la ricciola e alle suggestive grotte marine che si aprono sul mare blu cristallino

Marina di Camerota:
Marina di Camerota, con il suo caratteristico porticciolo turistico, il suggestivo borgo marinaro sorto ai piedi della montagna, il suo mare cristallino di un blu intenso e la sua costa frastagliata e ricca di cavità naturali tutte da scoprire e d ammirare, è stata da molti definita la Perla del Cilento. La leggenda narra che Palinuro, il nocchiero di Enea, innamorato non corrisposto di Kamaraton, una fanciulla bella come una dea ma dal cuore di pietra, inseguì la sua l'immagine di Kamaraton nel fondo del mare.

La fanciulla in seguito fu tramutata da Venere in roccia, la roccia su cui ora sorge Camerota