scavi paestum

Situata nella pianura del Sele, Paestum è una località archeologica di grande rilevanza, fondata dai greci nel VII secolo A. C. e dedicata al dio Nettuno.

L'attuale aspetto delle fortificazioni è il risultato di una serie di aggiunte e restauri che vanno dal IV sec. a.C. fino alla piena età romana. Successivamente le mura, perduta la loro funzione strategica, accolsero anche le sepolture degli ultimi abitanti della città.

Visitando Paestum si possono ammirare:

TEMPIO DI NETTUNO:
Sorge su di una base di tre gradini e conta 6 colonne sulla facciata e 13 sui lati lunghi.
Oltre ad un soffitto ligneo interno, il tempio aveva un tetto a doppio spiovente coperto forse di tegole di marmo; non si conoscono invece elementi della decorazione architettonica riferibili con sicurezza a questo edificio. Particolari accorgimenti tecnici e ottici sono stati adottati nel costruire il Tempio di Nettuno, allo scopo di migliorarne ed esaltarne la visione prospettica: ad esempio la curvatura delle linee orizzontali, osservabile, per esempio sul piano dove poggiano le colonne.
Questo tempio è stato a lungo considerato per una serie di analogie formali, di poco posteriore al tempio di Zeus ad Olimpia, realizzato fra il 471 e 456 a.C., mentre gli studi più recenti lo inseriscono invece nel processo evolutivo dell'architettura templare dell'occidente greco e della Sicilia del secondo quarto del V sec. a.C. riconoscendovi elementi di autonomia progettuale.

LA BASILICA:
Situata nella parte più meridionale della città, è in realtà un tempio dedicato a Hera, il primo che fu costruito a Paestum. Se il tempio dio Nettuno resta il più bel tempio greco, la Basilica è certamente il più bel monumento italico.

TEMPIO DI CERERE:
Posto all'estremo limite settentrionale della parte sud della città, diviso dalla Basilica e dal tempio di Nettuno dal quartiere del Foro, il tempio fu nominato di Cerere ma in realtà fu dedicato ad Athena, come si evince dal ritrovamento di immagini della dea, raffigurata con armature.
Costruito intorno al 500 a.C. il tempio è di stile dorico e fu costruito circa un cinquantennio dopo la Basilica. Rappresenta il monumento che meglio rappresenta la fase di transizione dell'architettura templare di età tardo-arcaica a quella degli alberi della classicità. Esso conserva ancora una elegante struttura caratterizzata dalI’equilibrio tra pianta ed alzato che ben si coglie facendo il giro completo della peristasis di colonne di forma più slanciate di quelle della Basilica. Nella tarda antichità il tempio fu trasformato in chiesa cristiana per servire alle esigenze religiose di quei pochi abitanti che, dalla città ormai abbandonata, si erano rifugiati a vivere qui, nel suo punto più alto, creando un piccolo villaggio, completamente cancellato negli anni '50 di questo secolo, a ridosso dell'antico luogo di culto.

VIA SACRA E QUARTIERI DI ABITAZIONE:
Lasciandosi alle spalle la facciata posteriore dei templi, camminando verso ovest si incontrano le fondazioni del lungo muro in blocchi che circondava il santuario e si accede alla strada Via Sacra, che collega Porta Giustizia al Foro.
Percorrendola in direzione del Foro si possono osservare sulla sinistra, i quartieri di abitazione di epoca romana, organizzati in lunghi isolati, divisi in due file di case separate da un muro mediano. La pianta delle case è quella tradizionale ellenistica, con atrio, impluvio e peristilio. All'incrocio con l'altra grande strada che si sviluppa in direzione della Porta Marina, si possono visitare le case, recentemente restaurate, di uno di questi isolati o iniziare la visita ai monumenti del Foro.